Cosa visitare a Marrakech

Cosa visitare, cosa mangiare, cosa comprare e come vestirsi a Marrakech

  • Cosa vedere a Marrakech

Marrakech è una città chiassosa e davvero caotica. Il primo consiglio che posso darvi è di non visitarla, ma di viverla. Il Marocco bisogna conoscerlo, esplorarlo, entrarci dentro; è molto meglio passare un pomeriggio tra la gente o passeggiare per i vicoli della medina, piuttosto che rinchiudersi nel museo di storia.

Però, se avete del tempo da occupare perché fa caldo e siete troppo stanchi per avventurarvi nella folla della città, vi elencherò di seguito i luoghi principali da visitare a Marrakech, o meglio, la mia selezione di luoghi da visitare.

  • Il costo delle principali attrazioni turistiche si aggira intorno ai 70 dirham, quindi, a meno che non vogliate spendere tutto in questa città, vi consiglio di selezionare le mete migliori e, perché no, quelle gratuite.
  • Cyber Park

    Cosa vedere a Marrakech

Cosa visitare a Marrakech 

Jardin Majorelle- 70 dirham

Il Jardin Majorelle è un giardino botanico e paesaggistico creato dal pittore francese Jacques Majorelle, nel 1931. Il giardino comprende un insieme di piante esotiche e piante rare arricchito da un percorso di fontane, bacini e getti d’acqua, in un mélange di stile moresco e Art déco. La vera particolarità del giardino, però, si trova nel blu delle pareti, dipinte di una sfumatura tra il cobalto e l’oltremare che prese poi il nome di blu Majorelle.

All’interno del giardino troviamo la villa del pittore, che oggi ospita il Museo Berbero (non compreso nel biglietto), con una collezione di più di 600 oggetti rappresentativi della cultura berbera.

Dopo la morte di Majorelle, la villa venne acquistata da Saint Laurent e Pierre Bergé, per questo motivo, giusto a due passi dal Jardin Majorelle, potete trovare anche il museo dedicato a Saint Laurent.

Dalla biglietteria è possibile acquistare un biglietto che comprende l’entrata a tutti e tre i siti.

Il giardino e i musei hanno giorni di apertura e orari differenti, non sempre coincidono, vi consiglio di consultare il sito prima di visitarli.

Il Jardin Majorelle è davvero affascinante ma anche poco marocchino, è prediletto in particolar modo dagli instagrammer che creano code ad ogni angolo pur di farsi prendere in foto su sfondo blu, cosa che vi farà sentire un po’ a disagio. Purtroppo la massa di turisti oscura la bellezza e l’atmosfera del posto, quindi, se state facendo un viaggio economico e avete intenzione di spostarvi in altre città del Marocco, vi direi di lasciare questa opzione fuori dal vostro programma e preferire i parchi gratuiti di cui vi parlerò nel paragrafo seguente.

Cyber Park/Arsat Moulay Abdessalam e i Giardini Agdal –Gratuiti

Al posto del Jardin Majorelle, vi consiglio due parchi pubblici molto rilassanti: il Cyber ParkCosa vedere a Marrakech e i Giardini Agdal. A differenza del Jardin Majorelle pieno di turisti, al Cyber Park si ritrovano gli studenti marocchini per studiare e gli abitanti per rilassarsi. Il parco comprende otto ettari di terreno che ospitano alberi secolari, piante d’agrumi e, come suggerisce il nome, una rete Wi-Fi gratuita e alcuni schermi interattivi che forniscono informazioni di ordine culturale.

I Giardini Agdal, invece, sono un’estensione enorme di alberi d’ulivo e agrumi, patrimonio dell’Unesco. Io purtroppo non sono riuscita a visitarli perché erano chiusi, infatti fate attenzione ai giorni di visita, i giardini Agdal sono aperti solo il venerdì e la domenica.  

Jardin de la Menara- Gratuito

Cosa vedere a MarrakechLa Menara è un bacino d’acqua situato all’interno di una grande coltivazione di oliveti. In principio, il bacino era pensato appositamente per l’irrigazione degli oliveti stessi, tramite l’antico sistema chiamato qanāt, che consiste nella canalizzazione sotterranea dell’acqua.

La Menara è un ottimo luogo dove rilassarsi e trovare la pace dal caos di Marrakech. Un po’ lontana dal centro, vi consiglio di prendere il taxi o l’autobus per raggiungerla. 

Palazzo El Badii e Palazzo El Bahia- 70 dirham

I principali palazzi da visitare sono il Palazzo El Badii e il Palazzo El Bahia. Entrambi costano 70 dirham. Del primo si hanno solo le rovine. Un sito davvero affascinante da visitare, soprattutto per chi è amante del genere, ma personalmente, in quanto viaggiatrice economy, ho reputato l’entrata troppo cara per visitare delle rovine, così ho scelto di scoprire il Palazzo El Bahia e ne sono rimasta veramente soddisfatta. 

Il Palazzo El Bahia è un capolavoro dell’architettura marocchina. Fu costruito da Si Moussa, vizir del sultano Mulaw Hasan I, nella metà del XIX secolo. Il palazzo è costituito da 150 stanze edificate su otto ettari di terreno. Gli edifici del palazzo in stile moresco sono distribuiti in modo irregolare e presentano delle minuziose decorazioni in marmo, legno di cedro e faggio, e la tipica zellige marocchina.

Il Mellah, quartiere ebraico, e la Bab Agnaou- Gratuito

Nella zona dove si trova il palazzo, potete visitare il quartiere ebraico, con relativa moschea, e la Bab Agnaou, una delle principali porte della città, risalente al XII secolo. La sua maestosità aveva lo scopo di impressionare i visitatori che arrivavano in città.

  • Palazzo El Bahia

    Palazzo El Bahia

Madrasa di Ben Youssef- 20 dirham

Le Madrasa sono antiche scuole coraniche. La Madrasa di Ben Youssef è la più grande del Marocco e merita sicuramente una visita. Purtroppo, quando sono andata era chiusa per lavori di ristrutturazione, ma le madrase sono davvero splendide, vi consiglio veramente di inserirla nel vostro programma. L’entrata vi costerà solo 20 dirham.

Moschea della Kutubiyya- Gratuito

Cosa vedere a MarrakechLa Moschea della Kutubiyya è uno degli esempi più importanti di architettura almohade. Il suo nome significa letteralmente moschea dei libri, e sembrerebbe derivare dal fatto che nel passato era contornata da bancarelle di librai religiosi. Come tutti i luoghi di culto marocchini, salvo per la moschea di Hassan II a Casablanca, non è possibile visitarla all’interno.

Museo della Fotografia e Museo della Donna- 50/30 dirham

Per quanto riguarda i musei, nonostante mi abbiano parlato molto bene del museo di Marrakech, ho preferito visitare il Museo della Fotografia (Maison de la Photographie) -50 dirham e il Museo della Donna -30 dirham.

Il Museo della Fotografia raccoglie una raffinata collezione di stampe fotografiche che raccontano la storia e la cultura marocchina. Davvero ricco e interessante.

Il Museo delle Donne, invece, meno conosciuto, è stata una bellissima sorpresa. Inserito in un piccolo edificio nel cuore della medina, ospita mostre temporanee dedicate alle donne marocchine. Per ogni mostra il tema cambia. È un modo per conoscere un aspetto del Marocco ancora oggi poco considerato, ovvero l’importante ruolo delle donne nella costruzione della passata e presente cultura di questo paese. È una piccola chicca da non perdere.

  • Cosa vedere a Marrakech

Piazza Jemaa-el-Fna

Piazza Jemaa-el-Fna è la piazza principale di Marrakech, ma anche uno dei luoghi più conosciuti di tutto il Marocco. All’interno di questo spazio ritroverete gli elementi che rendono il Marocco un paese magico, soprattutto verso sera, quando usciranno allo scoperto i musicisti e i cantastorie, gli incantatori di serpenti e gli addestratori di scimmiette, i venditori e i truffatori, i borseggiatori e i ballerini. Entrate in quel caos e fatevi inebriare dai profumi delle bancarelle di cibo, lasciatevi stordire dai rumori, seguite il flusso di quei suoni e perdetevi in quel teatro d’improvvisazione umana.

I Souks

I Souks sono i mercati tipici del mondo arabo. Sono una tappa inevitabile del vostro viaggio, nel senso proprio del termine, camminare per la medina significa anche camminare attraverso i Souks. I souks sono divisi per categorie: oreficeria, profumeria, sartoria, mercato delle spezie, tintoria e via dicendo. Il souk consiste in un insieme ricco e rumoroso di botteghe e artigianato di ogni tipo, vi emozionerà solo per il fatto di camminarci attraverso. (Nei paragrafi sotto, troverete consigli sugli acquisti, sulle truffe e su come trattare sul prezzo). 

Se nel vostro viaggio non avete inserito le Chouara di Fez, ovvero le famose concerie, potete usufruire di questo spettacolo anche a Marrakech. Addentratevi nel quartiere berbero e chiedete se potete salire sul tetto della bottega per guardare gli operai lavorare la pelle. Vi chiederanno sicuramente qualche spicciolo in cambio, però, se siete curiosi di scoprire questo processo risalente al XVI secolo, è l’unico modo per accedervi.

Gueliz

Gueliz non è esattamente un quartiere tipico della città, tantomeno un quartiere turistico, ma se siete curiosi di scoprire la nuova Marrakech, andate a farvi un giro. Si tratta di uno dei quartieri nuovi e ricchi della città, composto da edifici moderni in stile europeo e commerci rappresentati dalle grandi catene occidentali: McDonald’s, H&M, Zara.

In ultimo, gli altri luoghi principali da visitare a Marrakech sono il Palmeto di Marrakech, le Tombe Sadiane, il Giardino Segreto e tutti gli altri musei che raccontano la storia e le tradizioni di questo popolo. Io non li ho visitati, ma mi sembrava giusto citarli, nel caso possano interessarvi.

  • Cosa vedere a Marrakech

Dintorni di Marrakech- Escursioni da Marrakech

Da Marrakech è facile raggiungere altre bellissime mete del Marocco. Le agenzie turistiche vi assilleranno ad ogni passo proponendovi dei pacchetti già pronti per scortarvi da un posto all’altro del Marocco. Io francamente ve le sconsiglio, si tratta di solito di tour molto cari e davvero molto rapidi. Vi faranno fare un sacco di chilometri in una sola giornata, con pause programmate a tavolino in market o negozi dove vi spingeranno a comprare cose che non volete. Il tempo è limitato, quindi non potete godervi le visite a vostro piacimento ma sarete soggetti a un percorso turistico prestabilito che di autentico non ha nulla.

In Marocco è davvero semplice spostarsi, potete piuttosto optare per le corriere, i taxi collettivi o noleggiare una macchina per sentirvi più liberi.

Cosa visitare nei dintorni di Marrakech

Essaouira: a sole due ore e mezza da Marrakech, potete visitare questa piccola e affascinante località del Marocco. Piccolo porto sull’Atlantico, è stata location dell’Otello di Orson Welles, e dopo il soggiorno di Jimi Hendrix, ha vissuto la nascita di varie comunità hippy, una delle quali esiste ancora oggi.

Ci sono bus diretti per Essaouira ogni giorno e la città può essere tranquillamente visitata in giornata.

Le Gole del Dades e del Todra: leggermente più distanti, le gole del Dades e del Todra sono dei magnifici canyon tra le montagne dell’Atlas. Nei pressi delle Gole si trova anche la Valle delle Rose, nel paese di Kelaa Mgouna. Qui, ogni anno, nel mese di maggio si festeggia la festa delle rose, canti e balli tradizionali accompagnano la distillazione dei fiori così come la vendita di prodotti a base di rosa.

Potete raggiungerla in corriera o con i taxi collettivi, cambiando a Ouarzazate. Vi porteranno fino a Tinghir da cui vi basterà prendere un taxi locale per salire alle gole. In questo caso, dovete calcolare almeno due giorni di soggiorno.

Cascate di Ouzoud: bellissima meta su cui non posso dirvi nulla perché non ci sono stata. Sicuramente sarà possibile raggiungerla con i mezzi citati prima, ma se preferite rivolgervi a un’agenzia evitate di cumulare troppe tappe. 

Deserto del Sahara: da Marrakech è anche possibile partire per escursioni nel deserto. In questo caso, vi consiglio di rivolgervi a un’agenzia, a meno che non abbiate già programmato di scendere direttamente verso i paesi in prossimità del deserto, da dove sarà molto più semplice raggiungerlo. Nell’articolo Come andare nel deserto del Sahara troverete tutte le informazioni riguardo a un tour nel deserto.

Come muoversi a Marrakech

 Come arrivare dall’aeroporto di Marrakech al centro città: se non volete farvi fregare qualche euro dai taxisti che vi aspettano come avvoltoi fuori dall’aeroporto, una volta usciti proseguite subito a sinistra verso la fine del parcheggio, dove troverete l’autobus 19 che per 30dirahm vi porterà in centro città. Il bus prima di arrivare a Jemaa-el-Fna fa anche qualche altra fermata, informatevi nel caso abbiate prenotato il vostro albergo in altre zone della città. Il biglietto si acquista a bordo.  Nell’autobus c’è il wifi.

Le mete di interesse turistico possono essere tranquillamente raggiunte a piedi, in modo da scoprire al meglio tutta la città. Per quelle più lontane, usufruite dei taxi. I taxi in Marocco costano davvero poco e il prezzo può essere trattato. In linea di massima per il centro di Marrakech e periferia non dovreste superare i 15-20 dirham a persona. Ricordatevi di chiedere sempre di attivare il tassametro (se vi dicono che non funziona, stanno cercando di truffarvi, nel caso potete cambiare taxi). Se nel taxi vi sono già altri passeggeri, controllate a quanto ammonta la loro corsa o domandate direttamente al taxista di aprire un secondo calcolo del contatore.

Non fatevi problemi a trattare sul prezzo in caso dobbiate andare in posti più lontani dove l’uso del tassametro non è previsto.

Per altre informazioni su come muoversi in Marocco, leggete questo articolo: Viaggio in Marocco.

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Cosa comprare a Marrakech

Piccola premessa: vista l’enorme richiesta da parte dei turisti, che sempre più spesso affollano leCosa vedere a Marrakech vie della medina e desiderano prodotti a basso costo, l’artigianato di Marrakech ha perso il suo valore d’autenticità. Gran parte dell’oggettistica, in special modo la più economica, è prodotta in Cina. Se volete acquistare l’artigianato originale, andate alla “Direction Régionale de l’Artisanat”, un insieme di boutique e laboratori d’artigianato che si trova a due passi da Jemaa-el-Fna. Questo non significa assolutamente che nel mezzo dei souk le botteghe propongano materiale di bassa qualità, bisogna solo capire quali sono le boutique che lavorano veramente a mano. Non è poi così difficile scovarle, vi basterà controllare le cuciture delle borse, i ricami dei vestiti e la qualità della stoffa. Altrimenti, bilanciatevi sul prezzo che non scenderà mai al di sotto di una certa cifra. Se dopo un vostro rifiuto non vi inseguono fin fuori dal negozio, allora significa che il prezzo proposto vale il prodotto.

Prodotti tipici del Marocco

I prodotti tipici del Marocco sono le babbucce, le tipiche scarpe marocchine. I vestiti tradizionali, i pantaloni marocchini, l’olio di Argan, le spezie, tutta la pelletteria, la bigiotteria, in special modo quella berbera, le ceramiche con i tradizionali decori multicolore, e i tappeti con ogni genere di fantasia, che si dice rispecchi l’umore e i desideri della donna che li ha tessuti.

Come trattare sul prezzo

Trattare sul prezzo, oltre ad essere d’obbligo, è una delle cose più divertenti da fare in Marocco. In berbero si dice che la trattativa si svolge in tre fasi, le quali corrispondono a tre offerte: la prima offerta è fatta dal venditore, la seconda è proposta da voi, la terza è una via di mezzo tra le due, se poi entrambi concordate sul prezzo, allora procedete all’acquisto, altrimenti ci si lascia col sorriso.

Modestamente, sono diventata una grande esperta in quest’arte. Verso la fine del viaggio, erano più le cose che ricevevo in regalo di quelle pagate. Per questo motivo vi svelerò qualche trucchetto per non farvi imbambolare dai loro modi affabili e insidianti.  Innanzitutto, bisogna sempre essere gentili e sorridenti, ma soprattutto bisogna essere un po’ sgamati, scherzare, fare battute sul prezzo, esagerare anche, questo spesso li diverte. Bisogna anche far capire dal principio che tipo di viaggiatore si è, soprattutto se non si hanno molti soldi da spendere, cosi vi proporranno i prodotti che fanno al caso vostro ed eviteranno di spararla grossa.

Domandare il prezzo è sempre una lama a doppio taglio, quando sono arrivata a Marrakech conoscevo già la più parte delle tariffe e quindi potevo giocarmela abbastanza bene. Se non ne avete idea, allora provate a chiederlo e non fatevi problemi ad abbassarlo anche del 90 per cento. Proveranno a vendervi della bigiotteria come se fosse oro. Orecchini da cinque euro a cento euro. Partite sempre, e dico sempre, da un prezzaccio impossibile, da un’offerta imbarazzante che vi fa pure vergognare a proporla. Piano piano rimonterete e loro abbasseranno davvero tanto, fino a chiedervi, in certi casi, quanto siete disposti a pagare. In linea di massima, a Marrakech è tutto un po’ più caro rispetto al resto del paese.

Piccola dritta, più acquistate da uno stesso commerciante meno pagherete. La risposta più tipica al “quanto costa” è: “dipende da quante cose compri”.

  • piatti tipici Marocco

Mangiare a Marrakech

In questo caso non posso esservi molto d’aiuto, io viaggio in modalità economy, quindi ogni tipo di ristorante viene selezionato sulla base del prezzo, anche se devo dire che in Marocco si mangia davvero con niente.  A Marrakech l’offerta è molto ampia, va dai locali più tradizionali, ai ristoranti moderni, ai ristoranti vegan, asiatici, italiani fino allo Street food. Posso però consigliarvi le bancarelle di Jemaa-el-Fna, ma mi hanno sconsigliato il pesce. Per il resto, scegliete secondo i vostri gusti, magari seguite l’istinto, scoprite qualcosa di nuovo, andate in quel ristorantino carino che avete visto passeggiando serenamente nella medina.

Cosa mangiare a Marrakech

La cucina marocchina è una cucina a base di carne e verdure semplici. Si fa un grande uso di spezie e erbe, tra cui il coriandolo, e un sacco di olio buonissimo. A me piace davvero molto, ma non sempre è ben cucinata, se avete la fortuna di trovare dei buoni cuochi vi leccherete i baffi. 

Piatti tipici del Marocco

Uno dei piatti principali è ovviamente il Couscous di pollo, agnello o manzo, accompagnato da verdure. Poi ci sono le Tajines, le tajines sono pietanze a base di carne e verdure che prendono il nome dal piatto di terracotta in cui sono cucinate. Assolutamente da non perdere è la Tajina al pollo e limone. Preparano tranquillamente anche tajines e piatti vegetariani su richiesta.

Molto diffusa è l’Harira, una tradizionale zuppa berbera a base di ceci. Poi abbiamo l’Insalata marocchina con pomodori, cipolla, peperoni e cetriolo. Altri piatti buonissimi sono la Pastilla di pollo, miele e mandorle, e la Pizza berbera, una specie di pane condito con cipolla, aglio, erbe, strutto e peperoncino.

Per quanto riguarda la colazione, nel caso in cui non fosse compresa nel vostro soggiorno, non preoccupatevi, quasi tutti i bar offrono menù completi a prezzi veramente irrisori (20, 30 dirham). Vi consiglio di ordinare le Msemen, le crepes marocchine, e se lo trovate l’Amlou, una crema d’olio di argan, miele e arachidi o mandorle che mamma mia quanto è buona, diventerà una droga. E infine, va beh, c’è il tè, ma quello credo vi sarà già stato offerto all’acquisto del vostro biglietto aereo da un marocchino uscito dal monitor del vostro computer.

Mi raccomando, si mangia con le mani aiutandosi col pane per raccogliere il cibo dal piatto.

Come vestirsi

In quanto paese musulmano, il Marocco richiede un certo contegno, tuttavia Marrakech è davvero una città moderna e ai turisti è concesso davvero molto, ognuno si veste un po’ come gli pare. Io personalmente ho sempre cercato di mantenere una tenuta sobria, coprendo anche le spalle se non faceva troppo caldo. Nelle altri parti del Marocco, vi suggerisco di evitare abiti succinti, non vi succederà assolutamente nulla se li indossate, ma si tratta di una questione di rispetto. Nei villaggi le persone non sono abituate a certe mode e potreste turbarle, oltre che sentirvi voi a disagio. 

Se in hotel avete la piscina non fatevi alcun problema a mettervi in costume, potete usare anche il bikini.

Fregature

Marrakech è la città della truffa. Mettetevela via, qui ogni gesto, ogni sorriso, ogni parola, è manipolatoria. Qui non troverete la gentilezza e l’ospitalità del sud, la chiacchiera facile, l’aiuto disinteressato, la curiosità di un popolo diverso, no! A Marrakech vogliono i vostri soldi e solo quello. Per essere chiara, vi stilo un elenco delle situazioni a cui dovete fare attenzione:

  •  Uomini, ragazzi, donne e bambini, che vogliono farvi visitare qualcosa, o portarvi da qualche parte o semplicemente accompagnarvi all’hotel perché vi siete persi, vi chiederanno soldi!
  •  Berberi che vi direzionano presso i loro negozi perché c’è il festival berbero e tutti sono appena scesi dalle montagne per venire a questo evento, vi chiederanno soldi!
  •  Chiunque voglia sapere dove state andando per poi dirvi che il posto dove vi dirigete è chiuso, in qualche modo vi chiederà soldi!
  • Ogni genere di artista di strada, tatuatrice d’henna, incantatori di serpenti, suonatori, uomini con scimmiette che incontrerete a Jemaa-el-Fna, vi chiederà soldi! Vi si avvicineranno con la scusa di fare un selfie assieme per poi chiedervi di pagarli. Non date la mano alle signore dell’henna, altrimenti cominceranno a disegnarvi dei decori per poi chiedervi una piccola elemosina. Tra l’atro, spesso non usano l’henna naturale, che conferisce al disegno un colore arancione o rosso, ma essendo più amato dai turisti usano l’henna nero, che viene ricavato dall’aggiunta di prodotti chimici  molto spesso dannosi per la pelle.
  • I banchetti dei succhi di frutta piazzati ovunque a Jemaa-el-Fna vi propongo succhi di frutta fresca a un prezzo economico, sappiate che il prezzo esposto è riferito al bicchiere piccolo, poi vi serviranno quello grande a un prezzo superiore.
  • I borseggiatori sono ovunque, quindi: nessun telefono né portafogli nelle tasche, nessuna borsa senza chiusura, nessuna reflex a penzoloni dalla mano o ben esposta sul tavolo. Niente di più pericoloso rispetto a qualsiasi grande città, ma la folla a Marrakech è molto più compatta, soprattutto nei vicoli della medina. Derubarvi sarà veramente semplice e anche scappare col malloppo, visto che loro conoscono la medina come le loro tasche mentre voi, beh, voi vi perderete ogni due secondi. La mappa della medina non esiste, la medina è un corpo vivo che si muove, si modifica, vi ingloba per spostarvi e sputarvi fuori a caso, da un’altra parte che non era la vostra meta.

Conclusione

Marrakech è una città difficile, per comprenderla cercate di passare oltre alle dinamiche turistiche, magari allontanatevi dal centro, cercate qualcosa di più autentico, uscite anche fuori dalla città per avere una visione più ampia del Marocco e quindi della stessa Marrakech. Succede a molti di visitare Marrakech e farsi un’idea sbagliata del Marocco e dei marocchini, ma sappiatelo, se siete stati solo a Marrakech avete visto tutto e non avete visto niente del Marocco. A Marrakech ci sono tutti gli elementi del Marocco, ma non c’è il Marocco.

Per avere informazioni generali sul Marocco, seguite questo link.

Con tutte le mie premesse vi auguro un buon viaggio a Marrakech.

Anna

2 commenti
  1. Paola
    Paola dice:

    Gli “accompagnatori” di Marrakech sono effettivamente fastidiosi, tanto quanto gli insistenti venditori di tappeti. Ma per un viaggio in una città così meravigliosa si affrontano senza problemi. Marrackech è bellissima, vivace e colorata: ci sono andata, tornata e ritornata ancora. E ci tornerei di nuovo!

    Rispondi
    • anna
      anna dice:

      Purtroppo Marrakech è una meta turistica talmente gettonata da essere divenuta un po’ artefatta: bazar, bar, menù, hotel, guide, ecc sono pensati appositamente per i turisti e per il guadagno e ogni rapporto umano è falsato dall’atto della vendita. Questo può risultare un po’ pesante, ma basta svoltare l’angolo, allontanarsi un po’ dal centro per ritrovare una città emozionante, millenaria e piena di stimoli di ogni genere.

      Rispondi

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